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Trento sul velluto e l'amarezza di Cuneo
Trento sul velluto e l'amarezza di Cuneo
di Adelio Pistelli
15/01/2011
Diego Mosna
Diego Mosna
Grande colpo e Trento diventa il grande favorito della Champions League 2011. L’organizzazione della final four cnon era facile. La speranza ha sempre fatto compagnia alla società trentina anche se, negli ultimi giorni, la concorrenza del Bled e ancor più del Kazan stava fortemente minando un ambiente che, di fatto, aspettava da mesi l’ufficiale ‘incoronazione’ da parte della Cev. Grande colpo del presidente Mosna e dei suoi collaboratori perchè portare in Italia la fase finale della più importante manifestazione europea per club, non
era facile e per una serie di diversi motivi. Magari sulla decisione ha pesato anche il recente passato del club trentino che, nell’ultima edizione di final four ha dovuto fare gli straordinari (volare due volte a Lodz, sede delle finale europea 2010 e nel bel mezzo delle semifinali play off) e tutto ciò ha probabilmente lasciato l’impronta. “
Sarà bellissimo poter difendere la Champions League di fronte al nostro pubblico”
ha detto il presidente
Diego Mosna
appena la sede di Bolzano è diventata ufficiale. Al numero uno di Trento sono arrivati anche i complimenti di quello che ultimamente sembra essere il vero avversario dei campioni d’Europa in carica: Cuneo. Significative le parole del suo tecnico dei
Alberto Giuliani
: “
E’ chiaro, Trento ha fatto un bel colpo. Il suo presidente ha fatto un gran regalo a tutto l’ambiente. Speriamo di esserci anche noi”
. E poi qui scatta il rammarico del coach campione d’Italia, ‘bocciato’ dal sorteggio degli ottavi per l’arrivo del pericoloso Belgorod. “
Mi aspettavo un avversario diverso, stando al regolamento”.
Vero, perché Cuneo era la migliore seconda di tutti i sei gironi di qualificazione e avrebbe dovuto aver lo stesso trattamento delle prime classificate che durante il sorteggio, hanno evitato le più forti. “
Mi spiace ma è inutile pensare a ciò che è stato ed è giusto concentrarsi su ciò che ci aspetta consapevoli della reale pericolosità delle prossime partite”.
Per la cronaca, se Cuneo vuole arrivare alla semifinale di Champions (dove incontrerebbe Trento), dovrà evitare, intanto, il Golden set. Una folle soluzione prevista al termine di una eventuale vittoria per parte: negli ottavi come negli eventuali quarti (contro Tour o Dinamo). Il tutto mentre Trento, una volta chiusa la parentesi di coppa Italia (a proposito: mercoledì ci sono i quarti, ‘pass’ per la due giorni di Verona dove si assegnerà anche il trofeo di A2), Trento potrà solo programmare tecnicamente e fisicamente il campionato. Un privilegio per il tecnico Radostin Stoytchev che ultimamente ha ‘forzato’ la mano nel turn over (a Friedrichschafen ha fatto giocare solo le cosidette riserve), andando incontro a qualche polemica del pubblico tedesco che avrebbe volentieri ammirato Juantorena e soci. Ma sull’altare degli interessi spesso vengono sacrificati anche i migliori ideali e quindi… Una cosa per finire e ancora sulla Champions League che si chiuderà al PalaOnda di Bolzano: un giornale trentino proprio questa mattina lanciava un preoccupato allarme. Era legato alla possibilità che proprio il 26 - 27 marzo (date di finali europee di volley) la formazione di hockey su ghiaccio di Bolzano (con 17 scudetti al suo attivo) potrebbe giocare in casa le semifinali tricolori. Il pericolo è teoricamente reale ma qualcuno, a Trento, avrà già la soluzione del problema. O no?
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