Trieste ambasciatore del minivolley in Cina

di Adelio Pistelli

05/10/2014

Trieste ambasciatore del minivolley in Cina
La casualità, a volte, produce situazioni straordinarie destinate a lasciare l'impronta. Trieste stasera chiude ufficialmente il suo mondiale ma, solo sottorete. I giorni che verranno, infatti, saranno ancora pieni di vicende internazionali per la città giuliana che sta diventando ambasciatrice del mini volley in Cina che proprio a Trieste ha scoperto la pallavolo dei giovanissimi .
E tutto nasce per caso, appunto. E' successo tutto sul finire del secondo girone del mondiale. Mentre le ragazze di Lang Ping schiacciavano, il loro team manager concretizzava un'iniziativa che fa già fa inorgoglire la Fipav provinciale presieduta da Walter Rusich e tutta la Trieste del volley.
Già, il team manager cinese: nasce tutto all'aeroporto di Ronchi. Ad accogliere il dirigente, Gabriele Monteduro, uno dei tanti giovani volontari in attività per il mondiale, nipote dello stesso Rusich. Nel viaggio di ritorno, tra una chiacchiera e l'altra, il volontario triestino racconta al suo ospite, che gli aveva chiesto notizie sulla sua attività extra mondiale, di lavorare nel mondo dell'informatica e di seguire con continuità l'attività del minivolley triestino. "Cos'è il mini volley?". Il giovane triestino, spiega velocemente questa disciplina sportiva per giovanissimi, il come bellissimo coinvolgimento di bambini e bambine, da che età possono iniziare a giocarlo e, sino a quando. Notizie su un argomento di discussione normalissimo, mentre l'auto dell'organizzazione viaggia dall'aeroporto friulano all'hotel della squadra.Il dirigente cinese, invece, non perde tempo. Chiede ed ottiene un appuntamento con i dirigenti provinciali della Fipav. E' una riunione molto interessante e concreta. Al dirigente cinese, raccontano anche quanto accade, da anni a Trieste e dintorni. "Ho portato materiale didattico sulla pallavolo giovanile, la raccolte scritte dal professor Pittera, da tempo a Pordenone responsabile di una scuola volley. Ma ho lasciato tanto altro - racconta il presidente Rusich - comprese delle foto, alcune delle quali ritraggono (lo vedete in alto, ndr) la festa annuale a Piazza Unità d'Italia. E' lì, che all'inizio dell'estate concludiamo la nostra stagione del minivolley"."Il dirigente cinese ha chiesto di tutto - continua il presidente provinciale Fipav di Trieste -. Era molto interessato". Lo stesso team manager ha raccontato: "Noi giochiamo al Park volley, ma le persone adulte, la domenica e, appunto, nei parchi. Non sapevano nulla del minivolley'. Invece, adesso, da questo primo incontro adesso sa qualcosa delle metodologie di avvicinamento al minivolley per i ragazzini e le ragazzine; il cinese ha saputo che si inizia a 5/6 anni, sino ai 10/11; E' stato informato cosa succede nel mondo della scuola italiana, di come è in che modo si muovono le periferie della Fipav nazionale nazionali per gestire il grande flusso giovanile settimanale e tutto ciò che comporta: dai campi di gioco, al materiale sportivo a tanto altro ancora.
I soli numeri numeri di Trieste e provincia hanno positivamente colpito il dirigente cinese (2.000 tesserati, per 25 società e oltre il 10% fa minivolley). "Ed abbiamo anche il micro volley, per bambini dai 3 ai 5 anni - ricorda il presidente Rusich . Una rete di un metro e venti, giocano e si divertono. Anche tutto ciò è iniziazione alla pallavolo". Una panoramica generale finita nel borsone del dirigente orientale mentre se ne andava a Bari con ,la sua squadra. Ma prima ha salutato i dirigenti triestini con un appuntamento: "Sarete invitati in Cina e, insieme daremo il via al mini volley nel nostro Paese". E Trieste diventerà ambasciatore del minivolley in Cina. Il mondiale è anche questo.
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