Tris di regine

di Luciano Pedullà

21/11/2016

L'esultanza di Firenze che battendo Bolzano ha raggiunto la vetta della classificaL'esultanza di Firenze che battendo Bolzano ha raggiunto la vetta della classifica
L'esultanza di Firenze che battendo Bolzano ha raggiunto la vetta della classifica
Busto Arsizio, Casalmaggiore e Scandicci in testa nel campionato Italiano femminile. Egonu, Fabris e Diouf stanno dominando la classifica dei top scorer con una media di punti superiore ai 5 per set. Sabato al Palayamamay di Busto Arsizio il pubblico convenuto ha potuto ammirare queste squadre e queste giocatrici in una sola e unica cornice, quella di uno dei più accoglienti e civili pubblici d’Italia. Se oltre al tris di regine vogliamo aggiungere anche le migliori muratrici del campionato, Stufi e Adenizia in primis, seguite da Botezat, Gibbemeyer e Stevanovic, lo spettacolo del Volley Day offerto, nella giornata prefestiva di questa settimana, è stato gradevolissimo e interessante in ogni sua condizione. Sembrava di stare a una Final Four, Champions League o Coppa Italia, con una pausa breve e piacevole durante la quale, tra musica, terzo tempo, hospitality e personaggi dell’ambiente, non c’era sicuramente di che annoiarsi. E’ stata un pomeriggio da tanti spunti critici, tecnici e tattici, ma soprattutto una bella occasione non solo per ammirare quattro squadre che hanno giocatrici di grande livello internazionale, ma anche che giocano una pallavolo valida, pur considerando il confronto delle forze e dell’età in campo soprattutto se parliamo del Club Italia. Ugualmente interessante il parallelo, seppure a distanza, tra i due opposti italiani che si stanno mettendo più in luce da inizio stagione e sui quali andrà fatta una considerazione importante per il futuro della Nazionale Italiana. Rinunciare alla Diouf di questa prima parte di campionato, pur con tutti i limiti in difesa dove la ragazza milanese sta cercando partita dopo partita di metterci una pezza, o tanto meno a Egonu nel sestetto che potrebbe rappresentare l’Italia di pallavolo del futuro, più che un peccato in questo momento sembra una eresia. Altrettanto complicato appare farle coesistere, anche perché le lacune che dimostrano in seconda linea non possono far pensare a una squadra che può affrontare senza problemi il livello internazionale. Per vincere le partite però ci vogliono gli attaccanti di colpo alto e per migliorare ricezione e difesa tanto lavoro e fatica in palestra ogni giorno mattino e pomeriggio, per arrivare attraverso la ripetizione del gesto e della situazione ad una stabilità del fondamentale, che possa comportare sicurezza e abilità individuale. Varrebbe la pena provare a farle giocare insiemema per questo bisognerebbe spostare una delle due giocatrici nel ruolo di schiacciatrice-ricevitrice, posizione che Egonu rivestiva nella scorsa stagione. Ma al di là di questa personale valutazione tecnica l’esperienza del Volley Day dovrebbe essere ripetuta anche su altri terreni di gioco, magari sulla falsa riga di altri tornei, stranieri, che lo realizzano anche per risparmiare tempo e denaro, ma soprattutto per regalare al pubblico e agli addetti al lavoro la possibilità di concedere una giornata nella quale potersi godere un terzo delle formazioni del Campionato, offrendo a giovani giocatrici l’opportunità di analizzare e emozionarsi per le difese di Merlo e Sirressi, la tecnica di attacco di Bosetti o Meijners, la regia di Rondon e Signorile. Quest’ultima, apparsa molto più a suo agio rispetto alla passata stagione ha condotto Busto Arsizio in testa al classifica, attraverso le buone caratteristiche di squadra a muro dove non c’è solo la grande abilità dei centrali, ma anche la determinazione di Martinez, trasformata rispetto alla giocatrice vista contro Modena la prima giornata di questa stagione. La schiacciatrice domenicana potrebbe diventare il punto di riferimento e l’arma in più per la formazione di Mencarelli che intanto ha trovato in Fiorin un elemento di equilibrio per la sua formazione. Casalmaggiore ha dovuto inchinarsi alla prima sconfitta in campionato. Poco male per la squadra di Caprara che, come giustamente ha dichiarato nel pre partita, non ha importanza adesso la posizione in classifica quanto trovare una condizione di gioco che possa garantire al sestetto la necessaria competitività a fine stagione. Cosa che stanno ancora cercando Novara e Conegliano alle prese con grossi problemi nel gioco di squadra. Nella partita disputatasi in terra veneta la formazione diretta da Mazzanti ancora priva di Costagrande e questa volta anche di Bricio, e con una Skorupa a mezzo servizio ha però trovato una buona continuità di gioco con Ortolani da zona 4 notevolmente in crescita in questa posizione di campo. Novara non riesce a far fruttare le disavventure di Conegliano e nonostante due set di vantaggio chiude con una sconfitta, la quarta cosa mai accaduta nella recente storia di questa società. La vittoria di Bergamo e Firenze lasciano Montichiari e Bolzano nelle posizioni più scomode ma con un campionato ancora lungo che può ribaltare quanto visto fin ora. Al palo Monza: partita rinviata per consentire a Modena di disputare la gara di ritorno con il Cannes che dava l’accesso alla Fase a gironi che quest’anno qualifica direttamente alle tre semifinali. Modena ha vinto soffrendo nei primi due set, quelli più importanti, mostrando ancora difficoltà a dare continuità al suo gioco ma realizzando i punti determinanti quando la situazione era più difficile, grazie alle buone indicazioni che un esperto Miceli ha saputo costantemente dare alla sua squadra. Approdano al girone con Conegliano, Police, Telekom Baku, nel quale le emiliane hanno chance di superamento del turno (passano le prime e le tre migliori seconde).
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