Una famiglia che vive la pallavolo a 360°

di Lorenzo Dallari

26/12/2013

Davide Mazzanti, Serena Ortolani e la figlia Gaia con Lorenzo DallariDavide Mazzanti, Serena Ortolani e la figlia Gaia con Lorenzo Dallari
Davide Mazzanti, Serena Ortolani e la figlia Gaia con Lorenzo Dallari
Davvero una bellissima famiglia la famiglia Mazzanti. Una famiglia dove si vive la pallavolo, si respira la pallavolo, si ama la pallavolo. Lui è Davide, ed è l'allenatore della nazionale juniores femminile dopo aver vinto anche uno scudetto nel 2011 con Bergamo, dove è sbocciato l'amore sottorete. Lei è Serena Ortolani, schiacciatrice della Unendo Yamamay Busto Arsizio, 251 presenze in azzurro, tornata in campo a tempo di record dopo aver dato alla luce la meravigliosa Gaia l'11 luglio. Già, Gaia: un autentico splendore, una bimba meravigliosa che dimostra motlo più dei suoi 5 mesi, bella e brava, sempre sorridente e di certo un domani campionessa di pallavolo. "Al mattino sta a casa con papà, al pomeriggio viene con me in palestra e mentre io mi alleno lei sta con la tata: è davvero un amore": parola di mamma, comprensibilmente felicissima per la gioia della sua vita. L'avevo incontrata a Cervia pochi giorni prima del parto, molto tranquilla. L'ho ritrovata in tv per fare il punto sulla stagione bustocca. "Devo ammettere che abbiamo iniziato sottotono, ma ultimamente ci stiamo riprendendo, come confermano le belle vittorie ottenute contro Baku in Champions e contro Modena in campionato. Sono contenta perchè sto ritrovando in fretta una buona condizione, ma ho fatto davvero uno sforzo incredibile tornando in panchina solo due mesi dopo la nascita di Gaia. Adesso sto bene, anche se sarò al top durante la primavera, per i play off scudetto". Mentre parla si mangia con gli occhi la figlia, supercoccolata anche da papà, davvero molto bravo anche in questa veste. Un bel quadretto, come conferma anche la foto che vedete qui. "Se giocherò il Mondiale in Italia a settembre? Dipende da due persone: da Marco Mencarelli, il ct che deve eventualmente convocarmi, e da Gaia, dalla quale fatico davvero tanto a separarmi. Certo che sarà un momento incredibilmente coinvolgente e importante per tutto il movimento: spero che la nostra nazionale possa comportarsi in maniera esemplare e giocarsi le fasi decisive a Milano. Le potenzialità ci sono". Dopo aver visto sfumare proprio all'ultimo momento il sogno olimpico londinese, questa volta secondo me Serena ci sarà. Scommettiamo?
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