Una mattinata tinta d'azzurro

di Lorenzo Dallari

30/05/2012

Gli azzurri al ristorante del Centro Pavesi di MilanoGli azzurri al ristorante del Centro Pavesi di Milano
Gli azzurri al ristorante del Centro Pavesi di Milano
Una piacevole mattinata al Centro Pavesi di Milano. Arrivi e senti da fuori il rumore tipico delle schiacciate: gli azzurri si stanno infatti allenando in palestra agli ordini di Paolo Montagnani. Sono tanti, giovani e forti. tirano delle botte pazzesche in attacco e in battuta, sono il presente e anche il futuro dell'Italia maschile. Volti sorridenti e distesi, molto concentrati. E tanto lavoro, anche in ricezione grazie alla macchina sparapalloni. Mi si avvicina quasi all'improvviso anche Mauro Berruto, in visita pastorale: parliamo un po' del più e del meno, della recente qualificazione all'Olimpiade che gli consente di preparare Londra con la necessaria tranquillità, dell'abbraccio del pubblico di Firenze in occasione del primo week edn della World League, dell'incredibile potenzialità della sua squadre. Gli confesso che sono fiducioso in una medaglia, e analizziamo il lottto delle principali antagoniste: Russia, Brasile, forse Polonia e poi gli Stati Uniti, con l'incognita Bulgaria se staccherà il biglietto a Cinque Cerchi. Resto ancora più convinto delle mie ottimistiche idee: sul podio l'Italia ci salirà, vedremo su quale gradino. Mi chiede quale sarà l'impegno di Sky Sport all'Olimpiade, e gli spiego che daremo vita a un canale interamente dedicato al volley, con tutte le partite - tutte - trasmesse, sia del torneo maschile che di quello femminile: uno spettacolo. Poi arriva lo staff, con Paolino Montagnani, che conosco da tempo immemore e ho visto anche palleggiare al posto di Jeff Stork in occasione dello scudetto perso da Milano contro Parma a inizio degli Anni 90: lo trovo bello carico in vista della nuova avventura, visto che dopo aver salutato Padova (dove sarà sostituito da Gigi Schiavon) se ne andrà ad allenare l'Osaka in Giappone. Molto stimolante davvero come esperienza. Arriva Libenzio Conti, il gm delle nazionali, che trovo in forma come sempre, e facciamo due chiacchiere sulla prossima Olimpiade e sul prossimo campionato maschile, che potrebbe essere a 12 (come io credo) o 14 squadre, molte delle quali stanno investendo soldi pesanti nonostante la crisi conclamata (a proposito, oggi Santa Croce ha rinunciato ufficialmente alla serie A2 e ha venduto il titolo ad Atripalda). Una battuta con alcuni dei giocatori, soprattutto in clima mercato: si commenta la voce (poi confermata nel pomeriggio) che vuole Luca Cantagalli allenatore della nuova società nata dalla fusione tra Cavriago e Correggio, Giulio Sabbi sorride quando gli dico che lo attende una sfida molto importante e che il pubblico di Modena ha il palato fine (dovrebbe essere lui l'opposto gialloblù in linea con Michele Baranowicz), Simone Buti (sempre più valente golfista) mi conferma di non aver ancora firmato con Trento (ma tanto finirà lì), Gabriele Maruotti mi confessa di non sapere quale sarà il suo destino, in attesa di conoscere quello di Roma (che comunque chiuderà e sta cercando di vendere il titolo a Sora). Poi tutti a pranzo, dopo aver visto su Sky Tg 24 i disastri che ha combinato l'ennesima scossa di terremoto nella bassa modenese: le espressioni dei ragazzi sono di sincera partecipazione, e la mente di tutti è rivolta ai tantissimi che devono vivere un dramma pazzesco. Alle 13.00 avvertiamo una nuova scossa mentre siamo a tavola, e devo ammettere che la strizza è davvero tanta. Non succede nulla, ballano solo i lampadari e poco più. Alle 9.00 a casa mia in Brianza ne avevo avvertita una più forte, e non voglio neanche immaginare cosa hanno provato e cosa provano quelli che hanno perso la casa e tutti quelli che hanno dovuto sfollare. Siamo davvero vicini a chi sta vivendo un incubo, nella speranza che sia davvero finito.
Sigla.com - Internet Partner