Una poltrona per tre

di Luciano Pedullà

25/10/2018

Una poltrona per tre
Il 74° campionato Italiano di Pallavolo Femminile si presenta con un argento dorato, termine con il quale è stato definito tutto il cammino delle azzurre ai Campionati Mondiali in Giappone. Sono molte le protagoniste che si sono affrontati nella manifestazione internazionale più importante dopo le Olimpiadi e che adesso calcheranno i campi di gioco italiani allietandoci le domeniche pomeriggio. Un campionato che si presenta interessante per molti aspetti: l’arrivo di tante nuove straniere di primo livello ma in particolare quello di alcune dall’oriente, a iniziare dalla diagonale titolare di zona due del Giappone. Poi le protagoniste che sono state attrici di rilievo nelle loro Nazionali; gli allenatori che in Italia sono sempre i più bravi al mondo nonostante alberghino ancora all’estero alcuni di altissimo grado; il livello delle squadre che quest’anno appare ancora più competitivo e omogeneo. Ecco quindi nel dettaglio una analisi delle formazioni che si contenderanno Tricolore, Coppa Italia, Play Off, posto nelle coppe e retrocessione, iniziando ovviamente dalla formazione regina della scorsa stagione.
Imoco Volley Conegliano– ha cambiato poco rispetto la scorsa stagione, inoltre facilitando il compito di scegliere le italiana all’allenatore, il bravissimo Saltarelli, cosa che forse la scorsa stagione gli era costata la sconfitta nella finale di Coppa Italia. Con l’arrivo di Sylla, infatti, e soprattutto dopo lo splendido campionato fatto da Miriam in Giappone, Conegliano potrà pensare di alternare le altre straniere mantenendo il parametro di quattro e permettendo alla diagonale Wolosz-Fabris, e Nagaoka pronta dalla panchina, con Hill e Easy di zona 4 e De Kruijf, insieme a Danesi e Folie al centro di trovare lo spazio per giocare e per recuperare le forze in un torneo che obbligherà la formazione veneta a disputare 35-40 partite in circa trenta settimane. Il gioco rapido in tutte le zone del campo è la caratteristica e la forza che l’anno scorso hanno permesso a questa squadra di ottenere risultati ineguagliabili in Italia. De Gennaro Libero è una garanzia e attenzione a Fersino che lo potrebbe diventare a breve.
Formazione (P-S1-C2-O-S2-C1): Wolosz – Hill – Danesi – Fabris – Easy/Sylla – Folie/De Kruijf; L.: De Gennaro; All. Saltarelli
Banca Valsabbina Brescia– una delle formazioni neo promosse e da decifrare; in precampionato, pur disponendo della squadra al completo non ha destato particolare impressione. La mancanza di Pietersen nelle gare recenti ha sicuramente condizionato l’efficienza in attacco, ma la squadra sembra pagare di più la poca esperienza dei suoi elementi soprattutto in zona due dove Di Iulio, brava a rimpiazzare Carlini la passata stagione, sarà chiamata per la prima volta ad avere la responsabilità completa di una formazione di A1, al pari della sua opposta Nicoletti. Quello che potrebbe preoccupare maggiormente Mazzola, premiato come miglior tencico di A2 2017-18, potrebbe essere la ricezione, considerato che la sua zone quattro in passato non ne hanno dato buona prova.
Formazione (P-S1-C2-O-S2-C1): Di Iulio – Pietersen – Veglia – Nicoletti – Rivero – Washington; L.: Parlangeli. All. Mazzola
Bosca San Bernardo Cuneo– è una società che appare solida e ben organizzata, ma soprattutto ambiziosa e che per questo motivo ha recuperato i diritti nella passata stagione dopo aver fallito di poco la promozione diretta e dopo spareggio. Poi è intervenuta sul mercato piazzando due colpi interessanti quali l’arrivo di Van Hecke e Cruz giocatrici che hanno dimostrato in passato di possedere le capacità di portare le proprie squadre nelle zone molto alte della classifica, ma che adesso hanno il compito di farlo con una formazione alla prima esperienza in A 1 e che ha nel suo contesto delle giovani interessanti da far emergere. Bosio in palleggio, se riuscirà a velocizzare il gioco come visto nel finale della stagione dello scorso anno, potrebbe rappresentare una freccia importante all’arco di coach Pistola, coadiuvata dalla preziosa seconda linea di una Libero come Ruzzini che sta crescendo anno dopo anno.
Formazione (P-S1-C2-O-S2-C1): Bosio – Markovici – Mancini – Van Hecke – Cruz – Zambelli; L.; Ruzzini. All. Pistola
Club Italia Crai– potrebbe essere una delle mine vaganti del torneo se, il fresco Campione Europeo Juniores, Bellano riuscirà a trovare l’equilibrio in ricezione che potrebbe mancare a una formazione così giovane. Se non dovesse riuscirci dovrà con tanta pazienza lavorare con la regista Morello affinché possa reincarnare le caratteristiche viste da Malinov in Nazionale fatta di palle rapide, ma allo stesso tempo senza che possano perdere la possibilità di una buona altezza di colpo, considerando i centimetri che possono vantare gli attaccanti di questa squadra. Missione difficile ma non impossibile considerato l’entusiasmo che circonda questa formazione, ma anche il talento degli elementi che la compongono e che oltre i play off in campionato puntano a portare l’oro del Campionato Mondiale Juniores Italia, per continuare il ciclo virtuoso della pallavolo italiana.
Formazione (P-S1-C2-O-S2-C1): Morello – Loveth/Enweonwu – Fahr – Nwakalor S./Malual – Pietrini – Lubian; L.: De Bortoli All.: Bellano
Igor Volley Novara– poche squadre in Europa possono permettersi di avere due giocatrici che attaccano la palla alta senza perdere centimetri, forza e efficacia, ma Novara ha Plak e Egonu che lo possono garantire. Al loro fianco una S2 tra Bartsch, Nizetich e Piccinini dovrà garantire con Sansonna la possibilità a Carlini di giocare la sua palla preferita, che è quella spinta sia all’ala che al centro. L’arrivo di Veljkovic e la conferma di Chirichella danno la sicurezza di una forte consistenza a muro ma sarà compito della regista americana trovare un buon rendimento delle centrali con la palla veloce. Barbolini avrà da lavorare ma lui è sicuramente … l’Ancelotti della Pallavolo: sa dove mettere le mani! Una delle favorite per i trofei 2018-19.
Formazione (P-S1-C2-O-S2-C1): Carlini – Bartsch – Veljkovic – Egonu – Plak – Chirichella; L.: Sansonna. All. Barbolini
Il Bisonte Firenze– Caprara è riuscito a portare a Firenze molte delle giovani in cui ha sempre creduto e alcune di loro, Lippman e Daalderop soprattutto, potrebbero farlo e farci divertire. Squadra giovane che si basa sul gioco della riconfermata Dijkema regista di grande continuità nel gioco, e ricezione affidata a Parrocchiale e a una da scegliere tra Degradi e Santana, cosa che permetterà quando necessario di giocare con Sorokaite in zona quattro. I dubbi potrebbero arrivare dal centro anche se Popovic è giocatrice di grande capacità di salto capace di palle anticipate e di forte impatto a muro. Ma la vera forza della squadra sarà Caprara.
Formazione (P-S1-C2-O-S2-C1): Dijkema – Santana – Popovic – Lippmann – Degradi/Daalderop – Alberti; L.: Parrocchiale. All. Caprara
Lardini Filottrano– squadra affidata al rientrante Luca Chiappini fresco vincitore del Campionato in Finlandia dove ha maturato una importante esperienza. Probabilmente la squadra che desta maggiore curiosità nell’ambiente: l’arrivo di Tominaga – palleggiatrice della nazionale giapponese – e di Yang Yi Chen da Taipei, conferiscono a questa squadra caratteristiche di velocità di azione che dovranno essere aiutata da un’ottima ricezione. Per questo possono pensarci Di Iulio e Cardullo, quest’ultima reduce da una grande stagione a Bergamo. In questo modo potranno servire adeguatamente i centrali Garzaro, Pisani e Cogliandro. I terminali più importanti potrebbero essere Vasilantonaki e Whitney che nelle prime amichevoli hanno dimostrato grande affiatamento con una palla spinta.
Formazione (P-S1-C2-O-S2-C1): Tominaga – Vasilantonaki – Garzaro – Whitney – Di Iulio – Pisani/Cogliandro; L.: Cardullo. All. L. Chiappini
Pomì Casalmaggiore– la società ha rovesciato la squadra che l’anno scorso non aveva brillato nel campionato, innanzitutto con l’arrivo di Gaspari in panchina, allenatore giovane e gran lavoratore che vanta già tre finali Play Off nel suo curriculum. Squadra propensa ad affidarsi al muro e alla battuta grazie all’arrivo di Rahimova, sicura fuoriclasse ma spesso molto discontinua, e della polacca Kakolewska, lenta negli attacchi al centro ma con grande presenza a muro. Si punta al recupero di Caterina Bosetti per dare equilibrio alla squadra che altrimenti, nonostante l’inserimento di uno dei migliori liberi dell’anno scorso, Ilaria Spirito, e la presenza di Marcon abile in seconda linea, appare una formazione sbilanciata sull’attacco dove Cuttino e Carcaces potrebbero diventare la possibilità di scalata al vertice per la società lombarda. In regia Radenkovic di ritorno nel nostro campionato, dopo aveva molto ben impressionato l’anno in cui giocò nel Sopot allenato da Micelli.
Formazione (P-S1-C2-O-S2-C1): Radenkovic – C. Bosetti – Kakolewska – Rahimova – Carcaces – Arrighetti; L.: Spirito. All. Gaspari
Reale Mutua Fenera Chieri– quella di Chieri, meritatamente promossa nei play off della scorsa stagione, è una squadra tutta da scoprire formata da tante esordienti nella massima serie e con un allenatore alla sua prima esperienza in Serie A1. Secchi però ha già dimostrato di saper metter bene le sue squadre in campo con una definizione dei compiti precisa e arrivando a ottimi risultati con tutte le formazioni che ha dovuto gestire nelle ultime tre stagioni in A2. I dubbi maggiori nascono dalla ricezione dove Aliyeva (Bariymova per chi la ricorda a Firenze) dovrà essere assistita da un ricettore di responsabilità che in questo momento sembrerebbe essere Perinelli, ma sarebbe un peccato lasciare in panchina una Angelina così in condizione. I punti saranno affidati a Giselle.
Formazione (P-S1-C2-O-S2-C1): De Lellis – Aliyeva – Barysevic – Giselle – Perinelli/Angelina – Akraki/Middleborn; L.: Caforio/Bresciani. All. Secchi
Saugella Team Monza– dopo una stagione importante con l’accesso in Final Four di Coppa Italia e un quinto posto finale che ha permesso l’accesso alle Coppe Europee, Monza ha cercato di confermare le giocatrici che più avevano fatto da riferimento all’esaltante stagione. Prima di tutto Ortolani e Hancock, quest’ultima particolarmente importante per la sua battuta spin, migliore Ace della passata stagione. Proprio dal servizio partirà la rincorsa alla conferma del risultato 2018 di Falasca, allenatore all’esordio in campo femminile ma di grande capacità e serietà, che proprio sulla battuta – e la ricezione – ha sempre cercato di basare le fortune delle sue squadre. In zona quattro due posti per tre attaccanti affamati ma tra Orthmann, Buijs e Begic difficilmente si potrà fare a meno della tecnica di seconda linea di quest’ultima ottima giocatrice e di grande qualità sul muro-out.  I dubbi potrebbero da come l’allenatore riuscirà a fare giocare la squadra senza nessun centrale di spiccate qualità nel gioco a due e di fast. Squadra con un roster completo con un cambio in ogni reparto.
Formazione (P-S1-C2-O-S2-C1): Hancock – Buijs – Melandri – Ortolani – Begic/Orthman – Adams; L: Arcangeli. All. Falasca
Savino del Bene Scandicci– la terza incomoda, ovvero la società che più s’è mossa in estate per prepararsi a contendere i trofei a Novara e Conegliano, protagoniste della scorsa stagione. E lo ha fatto bene, assicurandosi Malinov in regia e Stevanovic al centro ovvero due giocatrici che potrebbero far pendere la bilancia dalla parte delle toscane. Molto dipenderà da come riuscirà a recuperare Vasileva, indiscusso talento, operata in primavera alla spalla, ma coach Parisi, allenatore tra i più seri e preparati del torneo, può contare su Mitchem attaccante americana troppo poco considerata ma che con il corretto lavoro tecnico potrebbe diventare l’alter ego di Hill. Il gioco sarà costruito sulla velocità di palleggio, grazie anche alla sicurezza della ricezione di Bosetti e Merlo ma anche il muro potrebbe diventare l’arma micidiale di questa formazione, senza dimenticare la forza e la bellezza propulsiva di Haak rivelazione del torneo 2017-18. Peccato per l’infortunio patito da Milenkovic che avrebbe impreziosito ancora maggiormente una rosa già consistente
Formazione (P-S1-C2-O-S2-C1): Malinov – L. Bosetti – Adeniza – Haak – Vasileva/Mitchem - Stevanovic: L.: Merlo. All. Parisi
Unet E-Work Busto Arsizio– Mencarelli nella passata stagione ha colto gli obbiettivi che si era proposto, raggiungendo la Final Four di Coppa Italia e le semifinali play off, ma in tutte e due le manifestazioni è mancato alla sua squadra quello scatto contro le due dominatrici del campionato. Quest’anno cercherà di ripetere una stagione da protagonista ma l’assenza di Bartsch potrebbe diventare pesante se Herbots e Grobelna, o la rientrante Meijners non dovessero riuscire a trovare palloni pesanti in attacco. L’arrivo di Bonifacio garantisce un attacco molto efficace al centro anche se tra lei, Botezat e Berti viene a mancare un centrale di attacco a due. I conti saranno da fare anche con la panchina, corta e giovane. Ma si sa che Mencarelli con le giovani ci sa fare in palestra. Il ritorno di Leonardi permetterà grandi difesa e tanto carattere nelle situazioni difficili
Formazione (P-S1-C2-O-S2-C1): Orro – Herbots – Bonifacio – Grobelna – Gennari – Berti; L.: Leonardi. All. Mencarelli
Zanetti Bergamo– dopo i patimenti della scorsa stagione con rischi di retrocessione e, ancora peggio quello di chiusura, trovato il nuovo sponsor Bergamo ha siglato subito l’accordo con Bertini, probabilmente l’allenatore che aveva sorpreso maggiormente in positivo nella scorsa stagione. Il giovane tecnico, cresciuto pallavolisticamente con Mazzanti, si è portato da Ancona Cambi e Olivotto ma è soprattutto la palleggiatrice la giocatrice di cui si fida in modo particolare per dare alla squadra delle caratteristiche che si avvicinino il più possibile alla Nazionale Azzurra, rispetto alla quale manca Egonu ma non è detto che Smarzek non possa rappresentare la vera sorpresa della squadra, dopo aver disputato due grandi stagioni al Police in Polonia. Molta concorrenza in zona 4 con Acosta e Mingardi favorite per il posto in campo ma l’apporto di Courtney per la ricezione potrebbe diventare fondamentale
Formazione (P-S1-C2-O-S2-C1): Cambi – Acosta/Courtney – Olivotto – Smarzek – Mingardi/Courtney – Tapp; L.: Sirressi. All. Bertini
E come dice il grande mentore: buona pallavolo a tutti.
Mentre scrivevo queste righe è giunta la notizia che Sara Anzanello ci ha lasciato. Non ci sono parole per descrivere cosa ci ha portato via questo 2018! C’è solo tanta tristezza. Sara ti abbiamo sempre voluto bene. Un abbraccio alla sua famiglia.
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