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Una sottoscrizione per rivedere l'A1
Una sottoscrizione per rivedere l'A1
di Adelio Pistelli
28/05/2013
Pippo Callipo
Pippo Callipo
L'amore non ha limiti. A Vibo Valentia, dopo la conferenza del presidente Pippo Callipo e di Diego Mosna, numero uno della Lega (e di Trento), in attesa di capirte cosa succederà da qui a pochissimo, adesso è maturata la mobilitazione generale di chi lavora per il presidente Callipo. Dopo una riunione interna, infatti, i lavoratori della Giacinto Callipo Conserve Alimentari, (come si legge in un comunicato) hanno deciso di lanciare una campagna a favore e per il rilancio della squadra di pallavolo. Ecco quanto scrivono i dipendenti-tifosi:
"Preso atto della difficile situazione di mercato e della delicatezza del momento che sta caratterizzando l’Azienda; riconoscendo alla Volley Tonno Callipo e alle sue attività piena valenza sociale, culturale e promozionale per la città di Vibo Valentia e per la Regione Calabria tutta; riconoscendo, altresì, la valenza di veicolo pubblicitario a livello nazionale per il marchio Callipo; conseguentemente ritenendo controproducente, in questo difficile momento, ridurre la visibilità dell’Azienda e del suo marchio, deliberiamo di avviare una campagna per la sottoscrizione, da parte degli stessi lavoratori dell’Azienda, di una
“tessera del sostenitore” del valore simbolico di € 100
, quale concreta azione di sostegno alla Squadra e alla Calabria"
L'amore non ha limiti. La passione dei tifosi calabresi, giornalmente impegnati in azienda (che ricordiamo, in questo 2013 festeggia i cento anni di attività) e la domenica primi tifosi del club del presidente Callipo, diventa ancor più significativa dopo questa 'delibera' che la dice lunga sul quanta sia grande la voglia dei vibonesi, e non solo, nel voler rivedere il team di volley ancora in A1. Non sappiamo cosa deciderà il patron, anche se dopo quanto è successo con l'amico Mosna, pèare ci siano tutte le premesse per un suo ritorno al passato; non sappiamo quale cifra riusciranno i tifosi calabresi a mettere insieme ma l'iniziativa è straordinaria, già meritevole di applausi. E, per quanto ci riguarda, ancora una volta abbiamo capito cosa significa difendere qualcosa che senti tuo, a prescindere. Chi scrive ritorna indietro nel tempo e apre una parentesi a metà anni novanta. Località, Falconara; la squadra, per decenni portabandiera del volley marchigiano, da un paio di stagioni era in difficiltà economiche e, alla vigilia di un campionato, il secondo A2 (dopo i tantissimi disputati in A1) i tifosi si mobilitarono cercando, in ogni maniera, di aiutare la società. Si arrivo perfino ad un 'casa a casa' per incrementare la ricerca del denaro necessario per disputare il campionato. Un'operazione che vide protagonista praticamente tutta la città che poi, al via del torneo si ritrovò idealmente al palasport per dare un seguito alla storia di Falconara. Ventanni dopo è successo ancora, stavolta a Vibo ed è ancora una volta il mondo del volley a lanciare simili messaggi di grande valore sociale.
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