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Urbino C’E’…V
Urbino C’E’…V
di Luciano Pedullà
04/04/2011
Urbino vince in Europa! Batte anche in gara due il Krasnodar e si aggiudica la Coppa Cev. Da quando la Confederazione Europea ha rinominato la Top Team Cup, questo trofeo è rimasto sempre in Italia, aggiudicato da Pesaro, Novara, Busto e quest’anno dalla formazione di Salvagni. E’ stato un bel successo, un grande urlo di gioia finale, perché sofferto e combattuto sin dalle prime gare, quando, cioè la formazione marchigiana ha dovuto ribaltare la sconfitta per opera della mitica formazione del grande Karpol, l’Uralochka, qualificandosi grazie al Golden Set; le caratteristiche della formazione urbinate si mettevano in mostra, carattere, determinazione, oltre ovviamente grande preparazione tattica. L’evento si è poi ripetuto, con le francesi dell’Istres, le turche del Besiktas, le polacche del Lodz, che erano uscite dalla Champions, e, con un altro Golden Set, alle Serbe di Belgrado, la Stella Rossa ricca di talenti, anche loro provenienti dalla maggiore competizione europea. E’ riuscita in finale a battere il Krasnodar con due vittorie, la compagine Russa che si era permessa di eliminare addirittura Bergamo! Successo pieno e di grande prestigio, quindi quello della formazione del presidente Sacchi: anche nella gara giocata domenica, dopo un primo set incerto, la compostezza del muro marchigiano ha avuto il sopravvento sulla pochezza tecnica degli attacchi della formazione russa e attraverso una distribuzione molto più efficace Urbino ha regolato senza troppo affanno i successivi tre e la pratica della Coppa. Primo trofeo per questa giovane formazione che in soli due anni ha costruito un ambiente entusiasta, ieri più di 3000 spettatori, ed una squadra solida. Salvagni ha saputo scegliere bene sul mercato italiano: l’anno scorso Bechis in palleggio, rivelazione del torneo 2009-10, quest’anno affidando il sestetto a Dalia, che aveva già dimostrato notevoli abilità a Castellana. Un impronta quella di quest’anno, per la regista, con un’importante manifestazione europea e una prestazione in Campionato che le vede tra le grandi protagoniste. Con lei Di Iulio, che dopo stagioni poco felici, a Forlì e a Nocera ha lavorato con tanta pazienza e molta fiducia, meritando il ruolo di leader della squadra, la maglia azzurra lo scorso anno e il premio di MVP della manifestazione. Urbino è una squadra che vanta un nucleo italiano, con Garzaro e Leonardi altre grandi protagoniste nelle quali si sono mosse con abilità Wilson e Petrauskaite mattatrice a muro in questo torneo. Ora per il tecnico della squadra rimarrà da sciogliere l’eterno nodo per il ruolo d’opposto, dando fiducia a Renatinha o inserendo stabilmente Jaline che nella partita decisiva ha soppiantato la titolare con ottimi risultati. Se, finalmente, in questo ruolo, le due brasiliane sapessero destreggiarsi all’altezza delle compagne, Urbino diventerebbe una mina vagante per la fase play off del campionato. Nel week end l’A1 ha giocato solo tre partite ma tutte molto interessanti, tra le quali la vittoria di Villa Cortese contro Bergamo gara che ha mostrato due formazioni in crescita di condizione che, se confermata, potrebbero mettere un sigillo alla probabile finale della stagione. Pesaro ha perduto con Perugia, che si rilancia, quest’ultima, alla ricerca di una salvezza che, dopo le vicende negative e oscure di qualche mese fa, poteva sembrare una chimera. La vittoria dell’Umbre e la contemporanea di Castellana, travolge Piacenza della battaglia che in queste giornate vedrà un campionato avvincente per tutte le posizioni finali. Nel mezzo la Coppa Italia e la sconfitta, per opera di Chieri, di Parma che seppur ormai promossa in A1 fa, comunque sempre notizia. Anche l’A2 ce ne farà vedere delle belle.
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