Urbino e l’università del volley

di Luciano Pedullà

17/12/2010

Urbino e l’università del volley
Che impresa Urbino! Forse la squadra di Karpol può avere perso il fascino di quando in Europa vinceva tutto, dominando come e quando voleva, però, che vincere a Ekaterinburg, nella tana dell’orso, davanti a più di 2000 spettatori, recuperando la sconfitta dell’andata e spuntandola al golden set, beh, questa è una bella soddisfazione per Salvagni e la sua squadra, vincente nell’università della pallavolo. Ora, in Coppa Cev, per la formazione marchigiana, la strada si presente abbastanza in discesa e, soprattutto, ancora una volta la pallavolo italiana dimostra che, per quanto gli altri dichiarino la loro supremazia,se vogliono scalzarci dal trono d’Europa dovranno passare sul nostro corpo. Anche Bergamo sta difendendo l’onore del nostro volley, ed è già approdato alla final four della Campionato Mondiale per Club. Interessante la partita vista in Tv contro il Mirador, praticamente la nazionale dominicana, in un bellissimo palazzetto, quello di Doha. In questo periodo mi sono divertito, davanti al teleschermo: mi sembrava di essere un tifoso di calcio che, ogni giorno, poteva assistere a una gara in diretta. Champions, Coppa del Mondo, Campionato di A1, per tutta la settimana i tifosi di pallavolo hanno potuto assistere alle partite alle quali hanno partecipato, ovviamente con onore, le formazioni del Belpaese. In Champions c’è stata la rivincita di Villa Cortese, che ha voluto subito dimostrare che il passo falso in Francia era solo un brutto scivolone. Il Cannes ogni anno vince il suo campionato, ma ogni stagione si ripresenta in Coppa senza la possibilità di essere competitivo: probabilmente un maggiore livello agonistico nel torneo transalpino potrebbe far meglio anche alla formazione della costa azzurra. Le vittorie di Pesaro e Bergamo dimostrano, ancora una volta, come certa pallavolo internazionale, non avvantaggia spettacolo e crescita tecnica e, per quanto il nostro sport abbia ancora molta strada per tornare a crescere, la pochezza di altri ci permette di veleggiare tranquillamente negli alti lidi. Ora la pausa di Natale, permetterà alle squadre di prepararsi al meglio, per la fase decisiva del primo turno di Champions e, a noi spettatori, di rituffarci nella pallavolo di casa nostra. Il campionato ci offrirà emozioni e soprattutto spunti interessanti: in A1 lo scontro di cartello sarà, sicuramente, quello tra Busto e Conegliano, gara che deve dire quanto la squadra veneta, quest’anno, può recitare un ruolo da protagonista. La formazione di Nesic affronta, come fanno le sue squadre tutti gli anni, senza troppi proclami l’inizio della stagione, per poi trovarsi tra le protagoniste nelle prime fasi; se, quest’anno, il sestetto dell’allenatore bulgaro (a proposito auguroni a lui e Neli per Matia!), riuscirà a mantenere una costante equilibrio psicofisico, potrebbe, forse, recitare un ruolo di outsider del torneo. In A2 grande scontro in testa: gara della verità per Chieri che, nonostante una buona classifica, vive tormentata i successi di campionato. Nel campionato di A2 bisogna avere molta pazienza per trovare la condizione che, alla fine della stagione, potrebbe dare le migliori soddisfazioni: Coppa Italia e play off si disputano a stagione inoltrata, quindi di tempo per fare bene ce n’è ancora, per tutti.
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