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Valutazioni statistiche e non… alla fine della Regular Season di serie A1 maschile
Valutazioni statistiche e non… alla fine della Regular Season di serie A1 maschile
di Emanuele Zanini
12/03/2013
Emanuele Zanini
Emanuele Zanini
E’ arrivato l’epilogo della stagione di serie A1 maschile 2012/13, il nostro campionato resta uno dei migliori al mondo per le qualità dei singoli atleti e per la grande organizzazione di gioco delle squadre italiane. La preparazione tattica delle partite è sicuramente un caposaldo della formazione “culturale” e professionale dei tecnici e degli atleti che operano nel nostro Paese. Nonostante la crisi economica europea, riusciamo (per ora) a trattenere un gran numero di Top Players che danno vita ad un campionato altamente spettacolare.
La classifica finale di Regular Season ha in larga misura rispettato i pronostici di inizio stagione con
Trento
meritatamente e ampiamente al
1° posto
della classifica generale con 22 partite vinte e solo 3 perse, frutto del miglior attacco del torneo con il 54,8% supportato da una ricezione con un index di Eff.= 0,23. A Trento spetta il 1° posto anche in battuta con ace per set =1,68, che porta inevitabilmente vantaggi alla fase break point con 2,47 muri per set (solo 6° in questa specifica).
Macerata 2° classificata
con 16 V/6P: attacco 48,9% (4° miglior attacco), ricezione index Eff.0,29 (miglior ricezione in assoluto, con 37,6% di perfette, complimenti ancora una volta alla coppia
Henno-Parodi
), in battuta ace per set =1,54 (2°p. ex-equo con Latina!!), muri per set 2,83 (3° p. ex-equo con Castellana dove spiccano i 66 muri Individuali di Yosifov).
Queste 2 formazioni davanti a tutte, sono state sicuramente costruite per essere altamente competitive sia in abito nazionale che internazionale e sono le maggiori candidate alla conquista della finale scudetto. In qualità di terzo incomodo, subito sotto, troviamo la coppia Piacenza e Cuneo.
Piacenza 3° Cl.
con 15V/7P: attacco al 50,5% (3°miglior attacco), ricezione index Eff. 0,19 (solo 9° il talento di De Cecco può aiutare molto….) in battuta ace per set =1,38 (5° p. grazie a
Simon-Holt
la coppia di centrali con la B.JUMP più potente e pericolosa), muri per set 2,95 (1°p.:
Holt
47 e
Simon
49, quest'ultimo con sole 17 partite giocate!!).
Cuneo (4°)
distanziata di 4 punti. In classifica ma con lo stesso rapporto vittorie e sconfitte (15V/7P) attacco al 48,2% (solo 6° per la grande discontinuità in particolare nel girone d’andata), ricezione index Eff.0,24, in battuta ace per set =1,57 (2°p., ace:
Sokolov
33,
Nghapet
30 e
Wijsmans
20, un trio che può mettere in seria difficoltà qualsiasi linea di ricezione), muri per set 2,26 (2°p., 28 vincenti per
Grbic
, fra i palleggiatori, continua ad essere uno dei migliori anche in questo fondamentale).
La giovane
Modena 5° Cl
. con 12V/10P, con attacco al 50,9% (2° miglior attacco!!) la ricezione, nota dolente index Eff. 0,12 (peggior dato della serie A1) in battuta ace per set =1,32 (
Celitans
al terzo posto con 37 ace, Zaytzev 38 e Kazinsky 39), e muri per set 2,43. Una Modena che tra alti e bassi ha disputato una buona stagione, in linea con le aspettative, lanciando nella pallavolo d’elite alcuni giovani di sicuro avvenire:
Baranowitz-Deroo-Kovacevic-Quesquè.
Il progetto disegnato ad inizio stagione ha mantenuto fede alle aspettative del “rinnovare risparmiando”. Questa giovane squadra, sostenuta da un pubblico straordinario, appassionato, competente e sopratutto fedelessimo, potrà dar vita ad un Quarto di finale equilibrato ed emozionante.
6° Classificata Perugia
( 11v/11P) attacco al 43,1% (11° attacco!!) la ricezione index Eff. 0,21 (inossidabile
Goran Vujevic
), in battuta ace per set =1,06, e muri per set 2,32. Nessun dato statistico può spiegare l’ottima stagione di questa che è la vera sorpresa in positivo della Regular Season. Perugia squadra neopromossa e soprattutto ben organizzata in campo ha costruito le proprie vittorie con la forza del collettivo, mostrando una pallavolo paziente ed intelligente…. che non fa certo della potenza la sua risorsa primaria, ma limita al minimo gli errori in tutti i fondamentali, strategia sempre valida per essere competitivi.
Poi troviamo con lo stesso rapporto V/P (11V/11P) e gli stessi punti (31) 3 formazioni:
Latina 7° CL.ta
(dove spiccano le qualità al servizio come detto in precedenza)
Castellana 8° Cl.ta
(buona la fase break-point battuta 1,30 e muro 2,83) e
Vibo 9° CL.ta
(5° attacco del torneo con il 48,4%).
La differenza in classifica generale deriva dal quoziente set e punti (quando si dice che è importante lottare su ogni pallone.. non è solo retorica, ma c’è anche molta sostanza…). Tutte con 11 vittorie e 31 pt. ma con “storie” e modi diversi nell’ottenerli. Latina e Vibo sono partite bene ma poi sono incappate in un girone di ritorno deludente e involutivo per quanto riguarda il gioco ed i risultati. Castellana al contrario, squadra completamente nuova, ha impiegato un paio di mesi per trovare il miglior assetto e poi ha sfoderato un girone di ritorno con 8 vittorie e 23 pt., arriva ai play-off con grande energia positiva.
A seguire, staccata (10 Pt) troviamo
S.Giustino 10° Cl.ta
con 6V/16P discreto il potenziale d’attacco espresso con il 45,7%. Squadra “camaleontica” per le continue variazioni adottate per scelta tecnica nello “Starting 7”. Formazione che può recitare un ruolo di possibile out-sider in questa interessante formula di Play-off “allargato”, ed entrare nelle prime 8 ai quarti.
Ultime le deluse e deludenti
Ravenna (11°Cl.ta
con 3V/19P) e
Verona (12°
con 2V/20P) per quest’ultima record negativo con 17 sconfitte consecutive. Sicuramente per entrambe una stagione al di sotto delle aspettative dal punto di vista tecnico e dei risultati a discapito delle rispettive tifoserie che invece pazientemente, costantemente e civilmente hanno sostenuto le rispettive squadre.
La “lettura” dei fondamentali di squadra e la relativa clasiffica specifica, elaborata sulla base dei dati statistici forniti dalla Lega Pallavolo, mette in evidenza ancora una volta che non esiste un unico modo per allestire e guidare una squadra competitiva. L’attacco è sicuramente la fonte primaria per ottenere i punti nello sviluppo del gioco, ma non sempre la clasiffica delle percentuali d’attacco corriponde esattamente alla classifica finale.
IL MIX E L’EQUILIBRIO con gli altri fondamentali richiede tempo, impegno e conoscenze approfondite. Appare chiaro, quindi, che le “ricette” per costruire un efficace ed equilibrato gioco di squadra sono multiple. L’importante è avere un progetto “tecnico” chiaro e sostenerlo con sistemi di gioco collaudati ed efficaci sia in fase “side-out” che in fase “Break point”. Il Direttore Sportivo ed il Tecnico, in sinergia, hanno Il compito e la responsabilità nella costruzione, nella realizzazione e nella conduzione di questo progetto “sportivo”. Impegno, questo molto arduo ma al tempo stesso accattivante ed affascinante, frutto di stima, collaborazione e cooperazione tra questi due ruoli.
Ma dopo questa analisi della Regular Season vi ricordo che i Play Off saranno tutta un ‘altra storia, non tutto si azzera ma tutto o quasi può succedere. La condizione psico-fisica con cui le squadre arriveranno a giocarsi queste partite sarà fondamentale. Sicuro è che daranno vita a sfide etremamente spettacolari ed emozionanti.
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