Vermiglio dal Kazan: "Eccomi di nuovo, e firmo in russo"

di Valerio Vermiglio

23/11/2011

Valerio VermiglioValerio Vermiglio
Valerio Vermiglio
Ciao a tutti un altro mese è passato e qui la situazione si evolve solo in positivo. Chiaramente la lingua comincia a diventare più familiare anche se, quando parlo con qualcuno, mi preparo la frase mezz'ora prima e se l'altro mi risponde spesso non lo capisco soprattutto per la velocità con la quale si esprimono. Però sono contento, ho già fatto passi avanti notevolissimi. Se riuscirò quanto prima a trovare un'insegnante di russo… E sì, a quanto pare per noi stranieri è merce rara ma nelle prossime settimane dovrei chiudere il cerchio anche grazie alla fattiva collaborazione della mia nuova società.

IL CAMPIONATO IN SOSTA - Le ultime partite, prima della sosta, sono andate avanti a buon ritmo, anche con pochissimi allenamenti. Però la fisonomia di squadra è sempre più concreta anche aiutandoci a capire dove e come bisogna lavorare per raggiungere il top. Prima dello stop per la World Cup è stata una vera mazzata fisica e non solo. Un viaggio in Siberia da raccontare: via su un pullman, alle 8 di mattina ora locale (vuol dire 3 di notte italiane) per andare al pre-partita a Novosibirsk. Siamo rimasti da queste parti per la notte ed il giorno successivo c’è stato il trasferimento verso Surgut, dove eravamo attesi dall'ultima partita prima della sosta. Un viaggio veramente pesante, credetemi, alleggerito da una nostra vittoria (3-1) su uno dei campi più difficili soprattutto perchè qui, i guardalinee, sono molto generosi per la squadra di casa… Ma sapevo che questa partita sarebbe stata difficile vista l'esperienza italiana in Challenge Cup ed i racconti da parte dei miei nuovi compagni. E ancora, è andata bene anche con il freddo: c’erano solo -3 gradi ed appena un pò di neve. Ma è passato già tanto tempo…

PAUSA ITALIANA – E si perché solo qualche ora dopo il match ho preso un nuovo aereo per Roma, poi coincidenza immediata (o quasi) per Palermo, per rientrare in Italia e ritrovare finalmente la mia famiglia. Sono stati una decina di giorni decisamente riposanti e bellissimi prima di tornare… russo. Una cosa ancora: mentre vi scrivo sto ascoltando una musica che, se fossi in Italia, si rivolterebbe tutto il palazzo per il frastuono che rilancia. Per fortuna che sono in Russia…

LA SQUADRA - Sono sempre più contento del rapporto con i miei compagni, mi sento un ventenne, motivato, determinato ed ho vissuto già emozioni particolari. C'e serenità assoluta anche se, naturalmente so che arriveranno inevitabili momenti difficili. Ed in quei momenti sarà importante attingere alle energie che questo gruppo si sta creando e mettendo da parte. Ne sono certo: nei periodi grigi, insieme riusciremo a superare ogni difficoltà. Ci sono naturalmente tante cose ancora da migliorare in un team forte agonisticamente e tecnicamente. C’ è molta strada da poter percorrere per riuscire a centrare traguardi importanti inseguiti dalla società. Che il Signore ci assista e benedica! Mentre completo queste mie ultime righe, sto per raggiungere il palasport per allenamento e pesi in attesa di ripartire agonisticamente dopo la sosta giapponese. Vi ho portato con me passo passo e spero di essere riuscito a trasmettervi un pò di emozioni figlie di questa mia sempre più coinvolgente e straordinaria esperienza. Ciao a tutti da Kazan firmato: валерио вермильо (Valerio Vermiglio)
Sigla.com - Internet Partner