E’ stato ancora una volta bellissimo. Parlo della consegna dei diplomi agli studenti del Master SBS, formativo assai, che ho avuto il privilegio di officiare nel suggestivo Auditorium Santa Margherita di Venezia. Tanti ragazzi visibilmente emozionati si sono succeduti sul palco davanti ai loro genitori, comprensibilmente soddisfatti. Tra loro ci sono alcuni dei dirigenti che dovranno gestire lo sport di domani. E credo proprio che siamo in buone mani, visto il livello di preparazione e la voglia di imparare che li caratterizza. In bocca al lupo a tutti.
VERONA SUPERLATIVA. Dopo le prime quattro giornate in SuperLega comanda a punteggio pieno una sola squadra: si tratta di Verona, quattro partite e quattro successi da tre punti che in totale fanno 12, capace di piegare anche i campioni d’Italia per 3-1 in un palasport letteralmente entusiasta. In una sfida dai sapori particolari, che ha visto Fabio Soli affrontare la sua ex squadra con quale pochi mesi si è fregiato del tricolore, la Rana ha piegato Trento trovando in Noumory Keita il suo terminale offensivo implacabile, come testimoniano i 26 punti finali dello schiacciatore maliano. I veneti sognano in grande e non fanno mistero delle loro velleità, potendo contare pure su uno sponsor che si è appassionato in maniera incredibile al volley. Seconda a una lunghezza di ritardo è Perugia, peraltro ancora imbattuta, andata a violare il PalaPanini per 3-1 con una buona prova del collettivo, 12 punti di Ben Tara e 11 di Loser. Terza a quota 10 è Civitanova, vincitrice per 3-1 di una combattiva Cisterna, penultima in classifica in solitaria con 2 punti davanti alla sola Grottazzolina: i marchigiani sono scivolati 3-1 a Padova e finora hanno collezionato un sol punticino, ottenuto nella terza giornata proprio a Cisterna. Quarta è Modena a quota 7 (il terzetto di testa appare già in fuga…), Trento è solo quinta con 6 punti (ha subito la seconda sconfitta di fila e pare dover ancora metabolizzare al meglio il volley del nuovo tecnico Mendez), poi c’è un quartetto a quota 5: si tratta di Piacenza, riuscita a recuperare lo svantaggio iniziale di 2-0 in quel di Cuneo per poi spuntarla 15-10 al tie break con 18 punti di Mandiraci, e poi Padova, la stessa Cuneo e Milano, sorridente al termine del derby con Monza per la vittoria per 3-1 firmata dai 35 punti di un inarrestabile Ferre Reggers. L’opposto belga è il miglior realizzatore del campionato con 100 punti davanti al bulgaro Nikolov (96) e al francese Feral (76). Domenica da guardare con attenzione Piacenza-Civitanova, ma soprattutto da non perdere la sfida al vertice tra Perugia e Verona, significativa prova di maturità per gli scaligeri.
SCANDICCI AUTORITARIA. In un turno di campionato che ha messo in evidenza la terza vittoria consecutiva per la Milano, capace di piegare davanti a 3.731 spettatori il Monviso Volley per 3-0 con 19 punti di Paola Egonu e 12 dell’mvp Anna Danesi, a meritare applausi è Scandicci: le toscane di Marco Gaspari si sono imposte nel big match della settima giornata andando a violare il campo di Novara per 15-11 al tie break dopo essersi trovate sotto di due set. Molto bene davanti a oltre 3.500 spettatori una superlativa Antropova, mvp e autrice di 26 punti, che la confermano leader tra le migliori realizzatrici della serie A1 con 166 punti precedendo Egonu (150). Grande gioia al Palazzetto di Cervia per San Giovanni in Marignano, al primo successo stagionale grazie al 3-0 con cui le romagnole hanno regolato Cuneo (per l’mvp Brancher 14 punti): la squadra di Bellano ha mosso la classifica ma resta in coda da sola. In vetta c’è sempre Conegliano a quota 20 (non una grande novità in verità): le campionesse d’Italia hanno battuto Bergamo in trasferta per 3-1 davanti a 4.300 tifosi, con 22 della Adigwe e 15 della mvp Gabi. Seconda con una lunghezza di ritardo è Scandicci, terza Milano a quota 16, quarta Novara a quota 15 mentre quinta è Chieri a quota 14: le piemontesi hanno regolato Vallefoglia in trasferta per 3-1, avendo 18 punti da Nervini, 15 da Kunzler e una superprestazione del libro Spirito, premiata migliore in campo. Se vi aspettavate novità al vertice, per il momento siete stati delusi: questi del resto appaiono i reali valori di un campionato che sta appassionando e non poco i tifosi, come dimostra il pubblico presente un po’ dappertutto.
Buona pallavolo a tutti!