Vocabolario Mondiale numero 2

di Lorenzo Dallari

27/09/2010

Julio Velasco e Lorenzo BernardiJulio Velasco e Lorenzo Bernardi
Julio Velasco e Lorenzo Bernardi
Pillole di Mondiale parte seconda.
ASSIST. Lo sport ha una specie di vocabolario universale ma esistono specificità tematiche, proprie delle varie discipline: ho sentito questa parola sulla Rai per indicare un palleggio smarcante di Nikola Grbic domenica contro il Canada. Assist è più del basket che del volley, almeno secondo me. Poi vale tutto.
BERNARDI. Il Lollo mondiale non solo commenta le partite dell’Italia sulla Rai ma addirittura scrive mini-editoriali sulla Gazzetta dello Sport. Vuoi vedere che senza una panchina, ha trovato un nuovo lavoro?
CANADA. Davvero una bella squadra, non c’è che dire. La rivelazione fino ad ora, capace addirittura di battere a sorpresa la più ambiziosa Serbia. Bravi, bene, bis.
ENTUSIASMO. Quello che continua ad accompagnare le gesta della nostra nazionale: dopo i quasi 12.000 spettatori di sabato sera al Forum contro il Giappone, i quasi 9.000 di domenica contro un poco attraente Egitto. A conferma del fatto che la gente va per applaudire gli azzurri, indipendentemente dal valore degli avversari.
FRANCIA. Ha battuto a Torino 19-17 al tie break la temibile Bulgaria, confermando ancora una volta di essere squadra che sa giocare a pallavolo. E bene. Con cuore e tecnica. Complimenti al mio amico Philippe Blain.
GRANDE. Il rendimento fino a questo momento di Simone Parodi, ormai titolare fisso nel sestetto azzurro, L’esame di maturità lo aveva superato a pieno voti in occasione del V-Day vinto a Bologna da Cuneo, in questo Mondiale si sta confermando elemento di indubbio affidamento.
IRAN. Ha battuto il Giappone confermando la propria leadership asiatica: la prossima avversaria dell’Italia non è male…
LATELLI. Visto il problema fisico che sta costringendo Marlon al ricovero in ospedale a Modena, è il vice alzatore della Marmi Lanza a dare una mano al Brasile in allenamento. Decisamente una bellissima esperienza, a dir poco unica.
MALATA. E’ Verona, ormai cronicamente irreversibilmente condizionata dal virus della passione per il volley. Due giorni da tutto esaurito, grazie anche al valore delle squadre in campo. Ma non solo.
NETWORK. O social network, se preferite, ovvero principalmente Facebook. Il traffico è aumentato in maniera esponenziale in occasione del Mondiale, e pure a me stanno arrivando ogni giorni decine di richieste di amicizia. Calma, accontentiamo tutti.
PUBBLICO. Anche la seconda giornata ha fatto registrare tantissimi spettatori: nel complesso ben 63.000! Il volley sta tirando davvero tanto, nella speranza che quanto si sta seminando determini una buona raccolta.
QUALIFICATE. Sono già nove le squadre che hanno staccato il biglietto per la seconda fase: Brasile, Cuba, Russia, Portorico, Argentina, Stati Uniti, Polonia, Francia e ovviamente Italia. All’appello manca ancora qualche presunta grande.
SFORZO. Quello che stanno profondendo tutti i Col per garantire che la macchina organizzativa proceda nel modo migliore. Un oceano di persone, con tanti volontari, si sta prodigando in tutta Italia: a tutti loro un grande applauso.
VECCHIETTO. E’ il portoricano Luis Rodriguez il più “grandicello” del Mondiale dall’alto dei suoi 41 anni. Decisamente ben portati, non c’è che dire.
ZORZI. L’altra sera ho avuto conferma del fatto che sia ancora una stella di primaria levatura nel firmamento del volley internazionale: al Forum ha firmato forse più autografi lui dei giocatori. Del resto è stato davvero un grande, no?
Buon Mondiale a tutti!
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