Voglia di volley e di beach volley

09/06/2020

Lucarelli, neo acquisto di Trento
Pian piano per fortuna la situazione nel nostro Paese sta migliorando: meno casi di positività, meno morti (era ora!) e anche meno paura tra la gente. Nella speranza che l’attenzione resti comunque alta e si tenga pertanto lontano il rischio di un contagio di ritorno. 
VOLLEY-MERCATO FRIZZANTE. In questo contesto finalmente un po’ più sereno, le società si stanno muovendo attivamente per allestire gli organici in vista della prossima stagione, sia al maschile che al femminile. E a dire il vero non sembrano avvertire troppo la crisi di cui tutti parlano, viste le tante operazioni che sono state già definite e quelle che devono solo essere annunciate (nell’apposita sezione su dallarivolley.com trovate tutte le operazioni di maggior rilievo). Si prospetta dunque un campionato di nuovo oltremodo competitivo e spettacolare: qualche protagonista ha lasciato l’Italia (davvero pochi, in verità) e qualche nuovo campione è arrivato dall’estero per innalzare il tasso tecnico di un torneo che saprà entusiasmare gli appassionati. Ecco, questa è la vera domanda: quando potrà tornare il pubblico al palasport? E quanti tifosi verranno ammessi? Auguriamoci che da ottobre tutto possa tornare più o meno normale: ne saremmo felici in primis perché significherebbe che il virus è stato debellato e poi perchè il popolo del volley potrebbe tornare a divertirsi gustandosi lo sport più bello del mondo. Intanto qualche società ha ripreso ad allenarsi più o meno regolarmente. La vita, insomma, sta ripartendo…
IL MODELLO UYBA. Quella di Busto Arsizio è stata la prima società a muoversi in merito alla campagna abbonamenti cercando di adeguare il proprio impianto (grande e ben strutturato) alla nuova era in cui sono state catapultate le società alle prese con l’emergenza sanitaria. In sintesi: solo 1000 posti, tutti numerati; distanziamento di almeno un metro tra gli spettatori/nuclei familiari; check della temperatura corporea all’ingresso; linee di segnalazione e personale di controllo per evitare assembramenti; distribuzione di mascherine brandizzate UYBA; posti già prenotabili in abbonamento e suddivisi in tre tipologie, ovvero posto singolo oppure 2 posti vicini (famiglia/conviventi) oppure 3 posti vicini (famiglia/conviventi). Complimenti alla società del presidente Giuseppe Pirola e al GM Enzo Barbaro per la dinamicità e la prontezza nell’adattamento alla nuova situazione. Fatti concreti come punto di ripartenza per il futuro.
LEGA FEMMINILE. Tutto cambi affinchè nulla cambi… Alla fine Mauro Fabris è stato confermato presidente della Lega Femminile per il triennio 2020-23: il responso della votazione elettiva è stato di 20,143 voti contro i 17,857 voti ottenuti da Roberto Ghiretti, il suo sfidante che qualcuno aveva illuso con le parole, ma qualcun altro ha invece disilluso con i fatti. Insomma, nulla di nuovo sotto il sole quando si parla di politica sportiva. C’era da aspettarselo viste le premesse e le tante promesse. Il nuovo Consiglio di Amministrazione sarà composto per la Serie A1 da Emanuele Catania (Millenium Brescia), Sandra Leoncini (Savino Del Bene Scandicci) e Giuseppe Pirola (UYBA Busto Arsizio) e per la Serie A2 da Carmelo Borruto (Academy Sassuolo) e Carla Burato (Unione Montecchio Maggiore). Ci sarà molto da lavorare per compattare la confindustria del volley rosa fornendola di nuova linfa nella fase post-covid e possibilmente di idee nuove in tema di marketing e di comunicazione. Nella consapevolezza che il mondo è cambiato, soprattutto nello sport e di riflesso anche sottorete.
FANTINI CLUB. Proseguono gli incontri a tema comunicazione, sport e attualità in diretta Facebook e YouTube sulla pagina@Fantiniclub: martedì 9 giugno alle 19.00 parlerò di alimentazione e sport insieme allo chef stellato Davide Oldani, all’ex mezzofondista campione del mondo Jenny Di Napoli e all’AD di San Pellegrino Stefano Marini. Vietato mancare, è un consiglio.
TEMPO DI BEACH VOLLEY. Lo spunto me lo offre proprio il Fantini Club, dove il beach volley è nato in Italia 36 anni fa. Finalmente si può riprendere a dedicarsi a questa attività, pur con le dovute precauzioni. Avevo espresso di recente il mio auspicio che potessero essere cancellati i tassativi divieti imposti dalla Fipav e negli ultimi giorni hanno potuto ripartire i vari centri dove questo sport viene praticato, insegnato e divulgato. Una bella notizia per le tante persone che vivono di questo sport, ovvero insegnanti, giocatori, tecnici e gestori di impianti sportivi specializzati.
Buona pallavolo e buona vita a tutti!
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