Volley e tv, bellissimo rapporto trentennale

03/11/2009

Volley e tv, bellissimo rapporto trentennale
Bellissimo convegno al Palazzo dei Giureconsulti di Milano nell’ambito di “Sport Movies&Tv”: si è parlato del rapporto tra pallavolo e televisione, da sempre fondamentali ai fini della promozione del nostro bellissimo sport. Una bella rimpatriata tra vecchi amici, rievocando tempi passati ma non remoti in proiezione Mondiale 2010 visto il titolo della giornata "1978-2010, trent’anni di pallavolo in televisione”.

CLIMA DI FESTA. Insieme a me c’erano Franco Bertoli, l’ex capitano della nazionale oggi valido commentatore di Sky Sport, Carlo Pizzo, regista del volley e non solo a Sky, Claudio Palmigiano, per tanti anni voce del volley a Tmc/La 7. Tanti i temi rievocati, riconoscendo tantissimi meriti al nostro fantastico sport, che per primo ha capito l’importanza della doppia esposizione tv (prima Rai/Tmc, poi Rai/Tele+), per prima ha capito l’importanza della telecronaca a due voci, per prima ha avuto il coraggio di trasmettere un campionato in esclusiva sulla pay tv (Tele+, poi Sky, nella stagione 2001-02), per prima ha microfonato gli arbitri. Senza dimenticare la straordinaria intuizione dell’ex presidentissimo Ruben Acosta, che per dare una limitazione temporale alle partite ha inventato il rally point system eliminando il cambio palla (il mio record è un indimenticabile Panini Modena-Kutiba Falconara, 3 ore e 40 minuti!) e ha deciso di introdurre il time out tecnico all’ottavo e al sedicesimo punto per consentire alle tv di mettere in onda spot pubblicitari. E’ stato bello stare insieme, tra amici, scambiando opinioni costruttive: c’erano anche Pasquale Gravina e Daniele Vergnaghi, c’era l’ad della Lega maschile Massimo Righi, c’era il consigliere federale Bruno Cattaneo, c’era il presidente lombardo Adriano Pucci Mossotti. C’era a moderare Maurizio Trezzi, voce del volley a Eurosport. Peccato non ci fosse nessuno della Rai, impegnata a breve in uno sforzo titanico dovendo produrre su altissimi livelli la rassegna iridata del prossimo anno: e la difficoltà consisterà soprattutto nell’organizzare il lavoro in diverse città contemporaneamente, garantendo ovunque lo stesso standard richiesto dalla Fivb. Mi è sinceramente spiaciuto molto, sarebbe stata una ghiotta occasione per scambiarci pareri ed esperienze in un’osmosi molto produttiva per tutti, visto che qualcosina in questi 30 anni abbiamo fatto e visto. Sarà per un’altra volta, almeno lo spero.

GRAZIE SIGLACOM. Avere un partner del genere facilita la vita: gli amici di Siglacom pensano ai problemi e provvedono a risolverli in un nanosecondo. Addirittura sono loro che spesso mi danno consigli su come rifare il look a questo sito: è successo così anche qualche giorno fa, e il risultato lo potete vedere. Mi complimento con tutti loro dal profondo del cuore, anche a nome dei tantissimi che ormai visitano queste pagine con continuità quotidiana. Attratti pure dai nuovi collaboratori che si stanno aggiungendo alle firme che arricchiscono gli appassionati in tema di pluralità di informazione: Adelio Pistelli, ormai storica firma del volley italiano, Christian Verona, bravissimo esperto di cultura fisica e dintorni, Emanuele Zanini, da poco confermato sulla panchina della Slovacchia fino al 2011. Tutti osservatori d’eccezione, cui a breve se ne aggiungeranno altri, per dar vita a una grande famiglia che soddisfi tutte le vostre esigenze di lettori. A proposito, per tutti gli interessati abbiamo messo on-line anche il nuovo regolamento: consultatelo, non fa mai male.

AZZURRE IN GIAPPONE. Intanto il campionato femminile stacca per un po’ la spina, per consentire alla nazionale di prender parte alla Grand Champions Cup. Lo fa applaudendo Jesi solitaria capolista imbattuta a quota 11, uno in più della matricola terribile Villa Cortese e due in più rispetto alla coppia Bergamo-Pesaro. In fondo si trova da sola Castellana con un solo punticino all’attivo, sopra Conegliano e la combattiva Pavia (che domenica ha rischiato il colpaccio a Novara). Sono bastate quattro giornate per delineare il volto della serie A1, mentre in A2 Carpi è rimasta in vetta da sola dopo aver battuto Loreto per 3-1, complice il passo falso casalingo di Pontecagnano con Chieri.

GALLINA VECCHIA… Samuele  Papi
ha tenuto in linea di galleggiamento Treviso contro Pineto, ultima in solitaria, a conferma del fatto che la classe non è acqua. In vetta regge Trento, nonostante la pausa determinata dalla partecipazione al redivivo Mondiale per Club (dove si gioca con la Golden Formula, ovvero con il primo attacco effettuato oltre la linea dei tre metri: chi ha avuto questa brillante idea?) : a ridosso dei campioni d’Europa si trova Piacenza, un po’ più sotto l’accoppiata Treviso-Modena, poi Macerata. Punti salvezza importanti invece per Forlì, passata al tie break a Monza, dove il pubblico continua purtroppo a scarseggiare: occorre fare qualche manovra promozionale di rilievo in tempi brevi. In A2 Roma continua a dettare legge, mentre Ravenna continua a stupire e Castellana Grotte sta trovando pian piano il passo-promozione che si auspica la dirigenza.

Buona pallavolo a tutti. 
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