Volley mercato: i problemi di Vibo

di Adelio Pistelli

16/07/2013

I giocatori della Tonno Callipo Vibo ValentiaI giocatori della Tonno Callipo Vibo Valentia
I giocatori della Tonno Callipo Vibo Valentia
Le 16,30 di martedì 16 luglio: chiusura dell'ufficio tesseramenti dell'A1. Come ci arriverà la Tonno Callipo Vibo Valentia? L'interrogativo è un naturale compagno di viaggio dei dirigenti calabresi e di chi segue con interesse e, (perché no) con affetto, le vicende della società del presidente Pippo Callipo. Poche ore, dunque è uscirà comunque la nuova squadra. Ma l'incertezza regna sovrana. Uno degli obiettivi di Vibo, intanto, era lo schiacciatore Casòli, che è stato tesserato in mattinata da Molfetta. Una operazione che, di fatto costringe i dirigenti calabresi presenti al volley mercato, a decisioni ormai quasi obbligate. A Vibo sono ancora senza due schiacciatori (il terzo già arrivato da tempo è il giovane Randazzo da Macerata) e le ultime notizie indicano in Ogurcak (ex Piacenza, era un mirino di Molfetta) e Cisolla i due possibilissimi nuovi 'martelli' della Tonno Callipo. Poi c'è l'incertezza del nuovo libero. Inizialmente, ovvero prima del definitivo ritorno a Latina di Rossini, il giro era delineato: Rossini a Trento, Paparoni a Latina, Colaci a Vibo. Poi, invece con il ritorno all'antico dell'attuale libero della nazionale (sarà ancora con il team laziale), con Colaci che era e resta trentino, l'unico libero di spessore era ed è Paparoni ma nelle ultime ore le difficoltà di portarlo in Calabria sono sempre più in aumento. Di proprietà della Lube Macerata, gli stessi dirigenti marchigiani sono attualmente in prima fila per cercare di convincere il giocatore. Al momento però, è molto difficile che il giocatore di San Severino cresciuto nelle giovanili maceratesi e, fresco sposo, possa diventare il nuovo libero della Callipo band. E ancora: Vibo sta cercando di tesserare l'opposto mancino serbo Starovic, anche in questo caso cartellino di proprietà Lube e, anche in questo caso difficoltà in aumento per chiudere la diagonale opposto palleggiatore. E le ore che verranno saranno sempre più difficili. Però, quando un po' tutti lungo la Penisola chiesero a Pippo Callipo di ritornare sulle decisioni di inizio maggio (la rinuncia all'A1), c'era chi aveva fatto anche ufficiali e concrete promesse di sostegno tecnico che, se concretizzato, magari avrebbe prodotto meno difficoltà nella definizione del team. Ma tant'è...
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