Wijsmans e l'ex Giuliani che torna" Con lui abbiamo vinto tanto, applausi"

di Adelio Pistelli

03/02/2012

Wout Wijsmans e Alberto Giuliani, campioni d'Italia con CuneoWout Wijsmans e Alberto Giuliani, campioni d'Italia con Cuneo
Wout Wijsmans e Alberto Giuliani, campioni d'Italia con Cuneo
Un abbraccio prima della partita poi un caloroso ‘arrivederci’ dopo. Succedeva a Macerata, mercoledì scorso, prima e dopo, appunto, il derby italiano in Champions League tra a Bre Banca Lannutti e la Lube: amicizia e
sport, sinergia di grande classe tra Wout Wijsmans e Alberto Giuliani, ieri capitano e allenatore di Cuneo, oggi ‘cari nemici’. Ma, “solo sottorete, come è giusto che sia” dice il capitano italo belga dei piemontesi.
Domani si ritroveranno. Ancora contro per una sfida campionato che vale il secondo posto in classifica, gustosa e pepata anteprima della gara-due di Champions League di mercoledì prossimo (sempre in Piemonte) e che varrà il passaggio ai quarti. “Però, intanto domani è campionato, una partita alla volta” si affretta dire proprio Giuliani, un appuntamento che per lui vale doppio. Il nuovo allenatore di Macerata tornerà per la prima volta nel palasport dove ha lavorato (e vinto) negli ultimi due anni e da dove se n’è andato accompagnato anche da qualche polemica. Non sarà facile, emotivamente e psicologicamente affrontare un ambiente, non più tanto amico. “Capisco cosa vuole dire ma ritengo che Alberto non abbia bisogno di essere difeso, sa difendersi da solo - sorride Wijsmans -. Non ho idea quale sarà l’accoglienza, sono cose che non mi interessano. Però spero, questo sì, che la gente accolga bene un ex allenatore che da queste parti ha vinto tanto. I nostri tifosi sono consapevoli di aver trascorso meravigliose ultime due stagioni, con tante splendide vittorie e ritengo sia giusto rivedere piacevolmente chi guidava la squadra durante un periodo di grandi successi”. Che reazione ha avuto quando ha saputo che Giuliani ne sarebbe andato?
“Ci sono rimasto male. Con lui si stava bene e non solo in campo. Ha vinto, con una squadra che lui ha sempre saputo gestire molto bene, a prescindere dalle vittorie, perché le sue caratteristiche si sposavano con quelle del nostro team. Alberto ha un carattere forte, come quello dei tanti giocatori di Cuneo che lui ha allenato. Però c’è stata subito sintonia ed i risultati sono la conferma di un periodo meraviglioso, che ha lasciato l’impronta in tutto l’ambiente. Poi, con Alberto e la sua famiglia c’è grande amicizia, negli ultimi mesi ci siamo sentiti diverse volte a conferma di un rapporto di stima enorme. Ma, evidentemente quando andiamo in campo, ognuno cerca il meglio. Come succederà anche domenica e mercoledì”. Intanto la vittoria in gara-uno di Champions vi mette in posizione di privilegio nei confronti della Giuliani band. “Non posso negarlo anche se, sappiamo tutti e bene che la Lube vista mercoledì era solo una lontana parente della squadra che ci troveremo davanti domenica e non solo. Vero anche, venivamo da un esonero dell’allenatore, da quattro sconfitte consecutive e vincere a Macerata è stato importante. Ma, al tempo stesso, non siamo ancora tornati il Cuneo più bello ma siamo in parziale difficoltà, abbiamo perso alcuni equilibri e il prezioso successo in Champions aiuta. Del resto, non c’è migliore medicina di una vittoria. Ma guai a sedersi su quanto accaduto, sarebbe deleterio. Ci aspettano due sfide pesanti e difficili, contro una squadra forte allenata da un tecnico molto bravo. E allora sarà più bello vincere".
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