Wijsmans l'italiano lancia Cuneo

di Adelio Pistelli

18/10/2010

Wout Wijsmans in attaccoWout Wijsmans in attacco
Wout Wijsmans in attacco
Gioca a Cuneo dal campionato 2003-2004. E’ belga (nato ad Hasselt il 17 luglio di trentatre anni fa) ma da qualche settimana ha anche il nostro passaporto e, nel campionato numero 66 che sta per partire, schiaccerà da italiano. “Vero, ma per regolamento sarò sottorete solo al via della quarta giornata, in casa contro Latina”.
Wout Wijsmans è il capitano dei campioni d’Italia che, da domenica (a Cuneo esordio con Perugia, diretta su Rai Sport Uno), inizierà a difendere il tricolore arrivato a casa Lannutti per la prima volta lo scorso 9 maggio, dopo anni e anni di inseguimento. “E’ stato un finale di stagione meraviglioso, solo qualche giorno fa eravamo ancora lì a ricordare e festeggiare il grande successo – racconta Wijsmans –. E credo fosse tutto giusto considerata l’attesa e la splendida impresa compiuta. Adesso, però, c’è da guardare avanti senza pensare più al recente passato”.
E saranno tutti contro Cuneo, lo sapete vero? “Lo sappiamo ma l’esperienza e una nuova grande motivazione ci aiuteranno ad affrontare la stagione che verrà. Sarà importante mirare ad ogni appuntamento con la consapevolezza che sarà sempre una gioia nuova dopo ogni vittoria, sapendo di affrontare anche momenti di flessione. E quando tutto ciò avverrà, il nostro è un gruppo consolidato pronto ad aiutarsi in qualsiasi occasione. E poi, stavolta andremo in campo in maniera psicologicamente diversa”.
Perché questa affermazione tanto precisa? “Semplice e la mia è certezza assoluta. Da quando sono a Cuneo, gradualmente, s’è vinto e giocato molto ma ci ha fatto compagnia una negativa pressione dovuta all’inseguimento dello scudetto che sembrava non arrivare mai. Adesso, è tutto diverso. La pressione c’era e resta, ovviamente ma è diventata positiva perché hai il tricolore sulle maglie ed è sempre meglio provare a difenderlo per riconquistarlo, invece che continuare ad inseguirlo e non riuscirci, come accadeva sino a maggio scorso”. Poi, a proposito di pressione, come contorno alla stagione che prende il via domenica, a straordinario contorno la Champions League e Coppa Italia…“Appuntamenti importanti, ricchi di fascino. Ho già giocato e vinto la Champions (Macerata, aprile 2002, ndr), manifestazione che è costantemente cresciuta per la continua presenza di squadre europee molto forti. La coppa Italia? Ci proveremo, sino in fondo”.
Con un team che appare anche molto rafforzato…“ Con un team molto unito, seguito da uno staff preparato e insieme proveremo a confermarci contro avversari difficili”.
Però Cuneo e Trento sembrano un gradino sopra agli altri “Sembra ma non credo sia così. Insieme a noi e Trento, vedo bene Macerata, guardo a Modena, Piacenza e Treviso senza escludere la solita annuale sorpresa. Sarà un gran bel campionato, equilibrato e divertente”.
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