World League 2015: Italia inattesa sconfitta con l'Australia

12/06/2015

World League 2015: Italia inattesa sconfitta con l'Australia
ITALIA-AUSTRALIA 0-3 (16-25, 18-25, 21-25)
ITALIA: Botto 6, Anzani 3, Vettori 15, Zaytsev 1, Birarelli 4, Travica 1, Colaci (L), Rossini, Giannelli 2, Randazzo 8. N.e. Antonov, Giovi, Sabbi, Alletti. All. Berruto.
AUSTRALIA: Walker 8, Guymer 6, Edgar 22, Sanderson 12, Mote 5, Sukochev 2, Perry (L), Roberts, Peacock, Hodges. N.e. Borgeaud (L), Douglas-Powell, Williams, Graham. All. Santilli.
ARBITRI: Macias (Mex) e Cull (Usa).
Spettatori: 5000 circa. Durata set: 25, 30, 31. Italia: bs 9, a 2, mv 5, er 11. Australia: bs 12, a 7, mv 12, er 3.

Jesolo. Inaspettatamente l'Italia cede 3-0 all'Australia. Partita da dimenticare per Travica e compagni, che si sono trovati davanti una avversaria che non aveva nulla da perdere e che ha finito con il vincere con merito per essere riuscita a giocare un match ordinato, dove ha commesso pochissimi errori. Al contrario l'Italia non ha fatto vedere molto, anzi quasi niente. Una gara da cancellare al più presto dalla testa, ma da tenere ben presente per il futuro.
Nella squadra di Mauro Berruto ha funzionato poco, dal servizio alla ricezione, dal muro alla difesa tutto è stato deficitario e vane sono risultate le mosse del ct di riportare ordine e tranquillità.
Il ct italiano aveva rinunciato per questo week end a Filippo Lanza, a cui sono stati dai alcuni giorni di riposo per recuperare dai costanti impegni a cui è stato sottoposto tra campionato e nazionale. All'inizio l'Italia si è schierata con Travica in regia, Vettori opposto, Birarelli ed Anzani al centro, Zaytsev e Botto di banda, con Colaci libero. Nel primo parziale Berruto ha tolto Botto inserendo Randazzo, nel secondo ha reinserito lo schiacciatore spezzino al posto di Zaytsev, che ha trovato difficoltà a riadattarsi alla ricezione ed è apparso molti indietro di condizione. Nel terzo Berruto ha giocato la carta Giannelli al posto di Travica.
Davvero irriconoscibile la squadra azzurra nel primo e nel secondo set. Troppe difficoltà in ricezione, poca lucidità a muro, imprecisione in attacco. L'Australia, ordinata e poco fallosa, ha servito bene, murato il giusto ed ha trovato in Edgar un terminale costante.
Nel terzo l'orgoglio ha spinto il sestetto tricolore ad una reazione che si è concretizzata con due punti di vantaggio sino al 15-13. Poi dopo aver perduto un lungo rally sul 15-15 pari l'Italia non si è più ripresa ed ha finito con il cedere 25-21.
Domani ci sarà il tempo per riflettere sull'accaduto. Domenica a Verona ci vuole un pronto riscatto.

BERRUTO : "La partita si è iniziata in maniera lentissima e noi ci siamo persi sin dall'inizio. Poi quando gli altri giovano bene è difficile ritrovarsi. Abbiamo giocato male in quasi tutti i fondamentali. Il loro centrale ed il loro opposto hanno giocato una grande partita. C'è poco da commentare, dobbiamo chiedere scusa perchè c'è gente che viene a vedere uno spettacolo e noi non lo abbiamo offerto."
BIRARELLI: "Abbiamo giocato una brutta partita e siamo dispiaciuti. Abbiamo offerto un livello di gioco troppo basso. Abbiamo giocato male e l'atteggiamento che si è visto in campo è stato una conseguenza, abbiamo giocato male a livello tecnico. Loro hanno giocato bene, ma con tutto il rispetto noi sappiamo quello che valiamo ed oggi non lo abbiamo fatto vedere."
TRAVICA: "Abbiamo approcciato male la partita, abbiamo giocato male in tutti i fondamentali. Loro hanno giocato bene, ma noi ci meritiamo più di qualche schiaffetto in testa. Non fa piacere perdere e farlo così male, ma va affrontata la situazione con carattere e personalità. Anche queste cose possono servire per crescere."

Pool A: Serbia-Brasile 12/6, 14/6; Italia-Australia 0-3, 14/6 (Verona ore 20.10 diretta RaiSport2). Classifica: Brasile 4 vittorie (11 punti), Italia 3 v. (8 p.), Serbia 1 v. (5 p.), Australia 1 v. (3 p.).
Pool B: Russia-Iran 13/6, 14/6; Stati Uniti-Polonia 13/6, 14/6. Classifica: Usa 4 v. (12 p.), Polonia 4 v. (10 p.), Russia 0 v. (1 p.), Iran 0 v. (1 p.)
Nota - Da quest'anno la classifica prima ancora dei punti viene stilata per numero di successi.
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