World League: l'Italia vince a Belgrado per 3-1, la Final Six è ad un passo

07/07/2010

World League: l'Italia vince a Belgrado per 3-1, la Final Six è ad un passo
SERBIA-ITALIA 1-3 (25-23, 19-25, 22-25, 19-25)
SERBIA: Janic 7, Stankovic 11, Starovic 19, Kovacevic 5, Podrascanin 14, Petkovic 1. Libero: Rosic. Mitic, Petrovic, Terzic 2, Nikic 3. Non entrati: Atanasijevic, All. Kolakovic.
ITALIA: Cernic 7, Birarelli 9, Fei 24, Parodi 13, Mastrangelo 13, Vermiglio 6. Libero: Marra. Lasko, Zaytsev 1. Non entrati: Maruotti, Sala, Travica. All. Anastasi.
ARBITRI: Zenovich (Rus) e Dudek (Pol).
Spettatori: 3650. Durata set: 27, 22, 25, 25. Serbia: battute vincenti 5, battute sbagliate 14, muri 8, errori 11.
Italia: bv 6, bs 15, m 14, e 8.
Belgrado. L’Italia dopo 13 anni vince a Belgrado e compie un passo decisivo verso la qualificazione diretta alla Final Six di Cordoba. Gli azzurri con i tre punti presi non sono più superabili dai serbi, che per capovolgere la situazione domani dovranno imporsi con larghissimi punteggi (in caso di 3-0 non dovranno far fare più di 50 punti totali all’Italia). Grande prova collettiva, eccezionali quelle individuali di Fei (24 punti, 5 a muro) e Vermiglio, super anche quella di Mastrangelo e del resto della squadra.
Primo set duro per gli azzurri, che lottano sino allo spasimo, ma cedono di misura. La Serbia parte forte e tiene la ricezione italiana sotto pressione. I padroni di casa arrivano a condurre 10-7, ma l’Italia spinta da Fei e Mastrangelo rimonta. Ancora Serbia in avanti, questa volta di cinque lunghezze 19-14, ma i ragazzi di Anastasi continuano a lottare arrivano sino al 24-23, dopo un ace di Vermiglio, ma alla fine cedono ad un potente attacco di Starovic.
Nerl secondo l’Italia cambia marcia, sbaglia qualche servizio di troppo, ma ha un grande rendimento a muro e con le battute flotting mette in difficoltà la ricezione dei padroni di casa. La squadra di Anastasi arriva ad accumulare otto lunghezze di vantaggio, appena scalfite da due ace di Starovic. Chiude Fei con un potente attacco che il muro serbo spedisce oltre la linea di fondo.
L’Italia continua a giocare con la stessa intensità, mentre la Serbia continua a ruotare i suoi martelli, cercando di assestare la ricezione. Gli azzurri sotto la regia di Vermiglio e con Fei e Parodi in spolvero in attacco arriva sul 19-14, poi si concede qualche errore evitabile, ma s’impone tutto sommato senza troppo soffrire 25-22.
L’Italia è come una belva affamata, sente l’odore della vittoria e continua a forzare. Cresce il rendimento di Mastrangelo e Cernic e l’Italia si porta avanti per 11-5. La Serbia approfitta degli errori italiani e romonta qualcosa. Fei si ricorda di essere stato un grande specialista del muro e ne colleziona in serie. I padroni di casa si avvicinano sino al 19-16, poi sbagliano il servizio e subito dopo Vermiglio li punisce con un ace. Il set finisce 25-19. L’Italia ha vinto meritatamente e può cullare il sogno della Final Six di Cordoba, adesso davvero vicina.
Sesto week end - Pool A: Olanda-Corea del Sud, Bulgaria-Brasile; Classifica: Brasile e Bulgaria 25, Olanda 10, Corea del Sud 0. Pool B: Serbia-Italia 1-3 (8/7 ore 20.15 diretta RaiSport1); Cina-Francia; Classifica: Italia e Serbia 24, Francia 8, Cina 4. Pool C: Egitto-Finlandia; Stati Uniti-Russia; Classifica: Russia 26, Stati Uniti 20, Finlandia 9, Egitto 4. Pool D: Polonia-Germania, Argentina-Cuba; Classifica: Cuba 24, Germania 19, Polonia 15, Argentina 2.
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