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World League: si ferma a cinque la serie di successi dell'Italia
World League: si ferma a cinque la serie di successi dell'Italia
12/07/2009
STATI UNITI – ITALIA 3-1 (25-19, 18-25, 25-22, 25-21)
STATI UNITI: Suxho 1, Rooney 22, Hein 5, Patak 11, Touzinsky 11, Lee 10. Libero: Lambourne. Stanley 10, Smith 5, Lotman, Holmes, Hansen. Non entrati: Jablonsky, Reft. All. Knipe.
ITALIA: Birarelli 7, Lasko 16, Savani 4, Sala 10, Vermiglio, Cernic 10. Libero: Manià. Travica 1, Gavotto, Parodi 15, Piscopo. Non entrati: Martino, Fortunato, Bari. All. Anastasi.
ARBITRI: Cholakian (Arg) e Kim (Kor) .
Spettatori: 4200. Durata set: 25, 26, 26, Italia: bs 10, a 2, mv 10, e 8. Stati Uniti: bs 15, a 8, mv 9, e 8.
Hoffman Estates. Si ferma a cinque la serie di vittorie azzurre. Gli Stati Uniti si sono presi la rivincita con lo stesso punteggio con cui erano stati superati venerdì in gara uno dall’Italia: 3-1,un risultato che li rilancia al primo posto della classifica della pool A, con un piede praticamente già nella Final Six di Belgrado. La battuta d’arresto allontana Anastasi ed i suoi ragazzi dall’atto decisivo della World League. Se il primo posto del gruppo con quattro lunghezze di ritardo e sole due gare da giocare è difficilmente raggiungibile, rimangono grandi le chance di riuscire ad agganciare la qualificazione come miglior seconda della fase preliminare. Per centrare la qualificazione l’Italia dovrà assolutamente vincere le prossime due gare a Nanchino in Cina e poi in caso di arrivo alla paricon una o più formazioni, dare uno sguardo al quoziente punti. Le sue rivali in questa particolare corsa sembrano essere la Russia di Daniele Bagnoli e la Finlandia di Mauro Berruto, ma mai come in questo caso il condizionale è d’obbligo.
La squadra tricolore non ce l’ha fatta a ripetersi sui grandi livelli di gara 1. Poco incisiva in battuta, spesso in difficoltà in ricezione, l’Italia soltanto nel secondo set ha trovato il modo di tenere sottopressione gli Stati Uniti, che al contrario sono notevolmente cresciuti dopo la prima gara ed hanno trovato nel regolare Rooney e nel potente Stanley le armi necessarie per portare a casa i tre punti della vittoria.
Anastasi è ripartito con il sestetto che aveva chiuso vittorioso il primo match, ma Savani sino ad oggi sicuramente una delle più belle realtà di questa nuova Italia, non era al meglio della condizione fisica a causa del mal di schiena ed il suo contributi non è stato il solito. Al suo posto dal secondo set è entrato Parodi. Il giovane ligure ha risposto benissimo all’impegno dimostrando personalità e potenza: sicuramente la nota migliore di una giornata poco luminosa.
Dopo un avvio equilibrato l’Italia ha lasciato il primo set in mano ai campioni olimpici di Pechino per 25-19. Nel secondo si è riscattata. Michal Lasko, che nel primo parziale aveva incontrato grandi difficoltà, si è ritrovato, ha messo a terra tanti palloni ed ha dato il là al pareggio azzurro (25-18). Poi sono tornati alla ribalta gli Stati Uniti. L’ingresso di Stanley ha dato ancora maggiore potenza al servizio americano. L’Italia non è riuscita a trovare le giuste misure ed ha finito con il soccombere 25-22 e 25-21, nonostante due generose rincorse nei finali di set.
“In avvio abbiamo regalato troppo
- ha commentato
Vermiglio
–
Questo ha dato fiducia ai nostri avversari, che poi hanno giocato una buona partita e meritato di vincere. La crescita di un gruppo passa anche per queste prestazioni. Alle finali ci teniamo e cercheremo in tutti i modi di arrivarci, magari come migliore delle seconde.”
Nella giornata di oggi, domenica 12 luglio, l’Italia saluta gli States, s’imbarca per Parigi da dove poi proseguirà per Nanchino, sede delle due ultime gare del girone eliminatorio contro la Cina.
Quinto weekend (10-12 luglio): Classifica: Usa-Italia 1-3, 3-1; Cina-Olanda 2-3; Pool A: Usa 21, Italia 17, Olanda 13, Cina 6. Pool B: Argentina-Serbia 3-1, 2-3; Corea del Sud-Francia 0-3; Classifica: Serbia 18, Argentina 16, Francia 14, Corea del Sud 9. Pool C: Russia-Giappone 3-0, 1-3; Bulgaria-Cuba 3-2; Classifica: Cuba 20, Russia 17, Bulgaria 12, Giappone 8. Pool D: Finlandia-Polonia 3-1, 3-0; Venezuela-Brasile 0-3; Classifica: Brasile 24, Finlandia 17, Polonia 11, Venezuela 5.
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